Dopo i primi segnali di ripresa registrati nel 2021, il mercato immobiliare commerciale si stima in netta crescita nell’anno in corso: +12% con oltre 37 miliardi.
I settori dove si investe di più
Con la ripresa del turismo sono cresciuti anche gli investimenti nel settore degli hotel. Questi, per il momento, hanno riguardato soprattutto Venezia e Milano, mentre sono stati leggermente inferiori a Roma e Firenze. Segno positivo anche per il settore della logistica.
Più sofferenti il settore uffici, a causa di uno smart working sempre molto diffuso e molto apprezzato dai lavoratori, e il settore retail, a causa della maggiore abitudine degli italiani all’uso degli eCommerce.
Le zone preferite per gli investimenti
Le realtà preferite per gli investimenti negli immobili commerciali sono:
- le “high street” (le vie del passeggio delle grandi città). Il rendimento annuo lordo qui può superare anche il 10%: a Roma arriva all’11,1%;
- Ie grandi superfici commerciali e i parchi commerciali;
- le “secondary street”, ossia le vie del commercio destinate al commercio di prossimità. Sono tornate all’attenzione degli investitori dopo che le restrizioni legate al Covid hanno dato nuova vita a tutti i servizi vicino casa: dai bar ai ristoranti, dai negozi ai centri culturali e sportivi.
In crescita gli investimenti stranieri
Il “Rapporto 2022 sul mercato immobiliare commerciale in Europa e in Italia” redatto dall’istituto indipendente Scenari Immobiliari ha evidenziato come crescano gli investimenti stranieri a seguito della guerra tra Russia e Ucraina. Le tensioni tra Occidente e Oriente hanno fatto spostare i loro interessi verso l’Europa occidentale, Italia compresa.
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