Come coniugare la propria voglia di indipendenza con la difficoltà di trovare un alloggio? E conviene optare per l’affitto o investire nell’acquisto pur dovendo accendere un mutuo? Dilemmi sui quali a un certo punto si trova a ragionare ogni giovane. Per coloro che non hanno ancora 36 anni un’occasione importante è rappresentata dal bonus prima casa. Vediamo di cosa si tratta.

Bonus prima casa

Il bonus “Acquisto prima casa under 36” è rivolto a tutti i giovani nati a partire dal 1986 (compreso) che decidono di acquistare la casa entro il 31 dicembre 2022 e non abbiano ancora compiuto i 36 anni. Il bonus è stato prorogato con il Decreto Sostegni bis e finanziato con la legge di Bilancio 2022 per un valore di 242 milioni di euro.

In cosa consiste il bonus casa

Il vantaggio più importante del bonus casa è la garanzia da parte dello Stato sul mutuo accesso sino all’80% della quota capitale. Questo è pensato per tutte le persone che non hanno un contratto a tempo determinato e per i mutui considerati a rischio.

Il bonus casa, inoltre, consiste in una serie di sconti fiscali quali:

  • l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale;
  • il riconoscimento di un credito d’imposta se l’acquisto viene fatto direttamente dal costruttore ed è comprensivo di IVA ridotta al 4%;
  • esonero da tasse e imposte nei casi di atti soggetti a IVA;
  • l’esenzione dall’imposta sostitutiva dello 0,25% per i mutui casa.

Le condizioni per richiedere il bonus

Oltre all’età altre condizioni per accedere al bonus sono:

  • l’acquisto dell’immobile nel comune di residenza;
  • un Isee inferiore ai 40 mila euro annui;
  • un mutuo non superiore ai 250 mila euro;
  • non possedere al momento dell’acquisto altre case. In particolare, non è permesso avere, neanche in comunione di beni, la proprietà o l’usufrutto di un’altra casa nel territorio comunale e avere un’abitazione o una nuda proprietà su tutto il territorio nazionale. Se non si rientra in questa condizione si deve vendere l’immobile entro 12 mesi dal nuovo acquisto;
  • la casa deve essere l’abitazione principale e vi deve essere stabilita la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.

A quali immobile si può applicare il bonus casa

Non per tutti gli immobili si può richiedere il bonus casa. Perciò, è bene fare attenzione alla categoria catastale. Sì ad abitazioni di tipo civile (A/2), di tipo economico (A/3), di tipo popolare (A/4), di tipo ultrapopolare (A/5), di tipo rurale (A/6) e in villini (A/7).

Il bonus può essere applicato anche a box, cantina e garage. Tra le modalità di acquisto consentite vi è anche quella tramite asta giudiziaria.

E se si compra casa in comproprietà?

Se la casa viene comprata in comproprietà con una persona che non rientra nelle agevolazioni si può richiedere il bonus casa sul 50% della proprietà. Sul restante 50% sarà applicata la normale tassazione.

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